Ipotesi:
Il sole 24 ore non è un giornale comunista, né tantomeno di sinistra, pertanto non mente per criticare il governo.
Tesi: Il governo e il ministro dell'Istruzione ci prendono per il culo.
Dimostrazione:
La notizia de Il sole 24 ore del 31/10/2008 è vera
"Università colpita dai tagli. Documenti alla mano i tagli più consistenti li subisce il Fondo per il finanziamento ordinario delle università, per il funzionamento degli atenei, le spese di professori, ricercatori e personale non docente e per l'ordinaria manutenzione delle strutture universitarie e della ricerca scientifica.
Le riduzioni più forti contenute nel ddl di bilancio per il 2009 sono concentrate nel programma sistema universitario e formazione post-universitaria, che scende verticalmente da poco più di 8mila milioni di euro a 6.496,5 milioni nel 2011 (meno 1.645,5 milioni di euro). Negli importi assegnati dal ddl bilancio per il diritto allo studio, dove si concentrano i fondi per borse di studio, prestiti d'onore, contributi per alloggi , residenze e collegi universitari e attività sportiva, si registra un calo che supera il 60% nel 2011 rispetto alle previsioni assestate 2008."
La notizia de Il sole 24 ore del 06/11/2008 è vera.
"Cinquecento milioni per le università virtuose, 135 milioni per le borse di studio, 65 milioni per alloggi e residenze universitarie.E, ancora, gli atenei con i conti in rosso non potranno assumere docenti e personale amministrativo, mentre ci saranno finanziamenti ad hoc che premieranno le università che elimineranno corsi e sedi distaccate inutili.
Assunzioni e pensionamenti. Dal 2009 ci saranno 3mila posti in più per i ricercatori grazie a 150 milioni di euro per favorire il turn over. Lo scopo è quello di favorire l'assunzione di giovani e diminuire l'età media dei docenti italiani. Gli atenei potranno anche decidere di fare entrare solo giovani ricercatori arrivando a 2 giovani ricercatori per ogni docente in pensione. Almeno il 60% delle assunzioni dovranno essere destinate ai nuovi ricercatori. Le università che rinunceranno a trattenere i docenti oltre i 70 anni di età potranno raddoppiare il numero dei posti per ricercatori.
Precisazioni per informazione veridificata in precedenza
Gli stipendi dei lavoratori pubblici università si pagano col concetto di unità di badget.
1 ricercatore universitario= 1 unità di badget= circa 23.000 euro annui lordi (cioè soldi che l'università paga in generale, comprese le tasse e i contributi che tornano nelle casse di Stato e Regione), mentre per avere il netto (soldi che vanno in tasca al ricercatore) bisogna togliere circa il 40% (23.ooo x 40/100= 9200 significa che al ricercatore restano circa 13800 euro l'anno, ovvero 1150 euro al mese).
1 professore associato= 3 unità di badget= circa 69.000 euro annui lordi (solito discorso)
1 professore ordinario= 4 unità di badget
Risultato finale=
=meno 1.645,5 milioni di euro + Cinquecento milioni di euro + 135 milioni per borse di studio + 65 milioni per alloggi=
- 1645.5 + 500 + 135 + 65= 945,5 milioni di euro tagliati: c.v.d.
Abbiamo tralasciato i 150 milioni di euro per favorire il turnover, perché in realtà è prevista un'assunzione di due ricercatori per ogni professore che va in pensione (cioè ordinario). Siccome il professore ordinario vale 4 unità di badget e il ricercatore solo uno, anche assumendo il ricercatore, comunque il risultato è un risparmio di due punti di badget per ogni due ricercatori assunti, quindi i soldi stanziati "per assumere nuovi ricercatori" sono quelli derivati dal blocco delle assunzioni dei professori ordinari.
Riflessione:
Ci hanno tagliato oltre un miliardo e mezzo. Abbiamo manifestato. Ci hanno detto: "Ok, avete ragione: vi diamo 600 milioni (ovvero: vi togliamo un miliardo)" e noi dovremmo fare i salti di gioia?
Chi ha letto l'articolo sotto (di Tommaso, penso) capisce bene perché non possiamo assolutamente dirci soddisfatti. Resta la privatizzazione, resta il taglio alle università. E quindi resta anche la protesta.
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