Già nella seduta del 15.09.2008 il Senato Accademico espresse una valutazione fortemente critica nei confronti delle misure assunte dalla cosiddetta “manovra d’estate” e che hanno ricevuto una definitiva approvazione parlamentare con il D.L. 25.06.2008 n. 112, convertito in legge 6.08.2008 n. 133.Sinteticamente si indicano qui le principali linee di intervento di tali provvedimenti di legge ed i loro effetti negativi per il nostro sistema universitario:
- La trasformazione in Fondazioni delle Università determina la privatizzazione degli Atenei, con la conseguenza di privare il Paese della risorsa rappresentata da una rete di università pubbliche;
- La riduzione del Fondo per il Finanziamento Ordinario con tagli ai finanziamenti per gli Atenei di oltre 400 milioni di euro all’anno e la riduzione del turn over con assunzione di personale docente e tecnico-amministrativo solo nella misura del 20% delle cessazioni dell’anno precedente avranno le gravissime conseguenze di rendere impossibile il funzionamento degli Atenei, di rendere ancor più difficile la competitività internazionale delle nostre Università, di impedire il ricambio dei giovani, perdendo un preziosissimo capitale umano e accelerando la “fuga dei cervelli” dal nostro Paese.
Il Senato Accademico dell’Università di Padova è consapevole della situazione di difficoltà dell’economia e della finanza pubblica del Paese. Tuttavia, ribadendo il giudizio fortemente negativo già espresso, ritiene grave ed irresponsabile una politica che proceda attraverso riduzioni così massicce dei finanziamenti per le Università pubbliche al solo scopo di “fare cassa” a spese dei loro bilanci.Per di più, una politica di tagli indiscriminati penalizza doppiamente proprio gli Atenei che hanno un rapporto virtuoso tra spese fisse e FFO, e non avvia quella politica, oggi invece necessaria, di riqualificazione della spesa.
L’Università di Padova non può accettare in alcun modo che il Paese rinunci alla formazione superiore del proprio capitale umano e che si affossi il sistema universitario – anche con l’inaccettabile proposta di trasformazione delle Università in Fondazioni private – così abdicando ad un suo fondamentale dovere e ledendo una volta di più il principio, costituzionalmente sancito, dell’autonomia universitaria. Non è più possibile che si generalizzi la situazione dell’intero sistema universitario italiano evitando di distinguere gli Atenei che si sono comportati in modo corretto in questi ultimi anni e gli Atenei che hanno invece dimostrato di gestire in modo disinvolto i loro bilanci.
L’Università di Padova, che ha il bilancio perfettamente a posto, è ai primissimi posti nel ranking nazionale e ha investito massicciamente nella ricerca e nella formazione di giovani ricercatori, promuoverà pertanto nel prossimo periodo una vasta campagna informativa per illustrare all’opinione pubblica le motivazioni della propria posizione contraria ai provvedimenti governativi.
Per queste ragioni il Senato Accademico
- chiede con forza al Ministro di reimmettere nel sistema universitario con la Legge Finanziaria 2009 i finanziamenti tagliati con la “manovra d’estate”, distribuendoli secondo parametri di qualità tra gli Atenei e che le Università sotto il 90% nel rapporto tra spese fisse e F.F.O. possano almeno assumere ricercatori, uscendo in questo senso dal blocco del turn over previsto dalla manovra stessa;
- individua per le prossime settimane una serie di iniziative che hanno come principale obbiettivo quello di promuovere un’ampia e partecipata mobilitazione dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti e di coinvolgere le famiglie e l’intera società civile del Paese nella mobilitazione a difesa dell’Università come bene pubblico e per il rinnovamento, secondo parametri di qualità, del sistema universitario italiano;
- auspica che i Presidi di Facoltà nella giornata di giovedì 23 ottobre p.v., nella mattinata, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, promuovano assemblee di Facoltà, con contemporanea sospensione delle attività didattiche, per approfondire e dibattere i contenuti della legge 6.08.2008 n. 133;- chiede ai docenti dell’Ateneo di ribadire agli studenti, nel corso della loro attività didattica, gli aspetti negativi dei provvedimenti previsti dalla “manovra d’estate” e di sviluppare, nelle forme e nei modi che ciascuno riterrà più opportuni, azioni come le “lezioni in piazza” che abbiano quale diretto obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica cittadina contro l’azione del governo sull’Università, illustrando i motivi dell’agitazione in corso ed esplicitando le motivazioni della protesta;
- chiede al Magnifico Rettore:
. di inviare alle famiglie degli studenti una lettera del Senato Accademico che illustri la posizione dell’Università di Padova sulle questioni di cui sopra si è parlato;
. di richiedere ai Presidenti del Consiglio Comunale di Padova, del ConsiglioProvinciale e del Consiglio Regionale del Veneto un incontro istituzionale chepreveda la partecipazione del Rettore dell’Ateneo, per promuovere l’approvazione diun o.d.g di solidarietà nei confronti dell’agitazione in atto e per sviluppare un ampiodibattito, costruendo proposte comuni con gli altri soggetti istituzionali sulleprospettive del sistema universitario regionale;
. di prendere contatto con i responsabili istituzionali degli Enti e delleAssociazioni i cui rappresentanti sono stati chiamati a far parte della Consulta delTerritorio, per ulteriori forme di sensibilizzazione e di coinvolgimento.
Il Senato Accademico, nel ribadire la propria ferma opposizione all’azione in atto di attacco gravissimo all’Università come istituzione pubblica essenziale per il futuro del Paese e delle generazioni più giovani, sottolinea come l’obiettivo delle forme di mobilitazione individuate sia quello di esprimere tutta l’indignazione del mondo universitario per tale azione, aprendo gli Atenei al necessario dialogo con le realtà istituzionali e con la società civile del territorio, senza peraltro compromettere la formazione degli studenti, ledendo il loro diritto ad un apprendimento efficaceattraverso un regolare svolgimento delle attività didattiche in corso.
http://www.unipd.it/area_news/mozione_senato_acc_20_ott_08.htm
lunedì 20 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento