martedì 14 ottobre 2008

Mani sporche, acque sporche www.presidiosanpietro.org:

A San Pietro di Rosà qualche anno fa è successo qualcosa che ha messo in luce come l’eco-mafia esista anche al Nord e riesca ad inserirsi nel tessuto politico dei nostri comuni influenzandone le decisioni in ambito economico e ambientale.

In questa frazione,distante poche centinaia di metri dal territorio di Cittadella,è stata eretta un’enorme zincheria: costruita sopra la falda acquifera più grande d’Europa, in una zona di “alto interesse archeologico”, vicino ad altre due industrie classificate come “insalubri di primo tipo” e non lontano da un allevamento intensivo di conigli che per decenni aveva impedito agli abitanti di rendere fabbricabile anche solo un centimetro quadrato della loro terra.

A dispetto di tutte queste violazioni-e di altre compiute nella costruzione della zincheria- tutto è proceduto come se niente fosse con l’autorizzazione dell’amministrazione comunale.
L’8 agosto 2002 i cittadini di San Pietro hanno costituito un presidio permanente (
http://www.presidiosanpietro.org/) in opposizione alla scellerata decisione di proseguire i lavori…nonostante tutti i loro sforzi i risultati sono stati scarsissimi,e oggi la zincheria è regolarmente in funzione,sebbene una prima sentenza del consiglio di Stato avesse dato ragione alle istanze presentate dal presidio.
Le iniziative degli oppositori si sono comunque concretizzate in un capitolo del libro Il grigio oltre le siepi”,in varie manifestazioni di protesta e in un
documentario intitolato “La Mal’ombra”,presentato al Festival del Cinema di Torino.

Fabio Sgarbossa

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